Storia dell'Istituto

 

Gli albori

L’idea di un centro scolastico Polivalente a Idro nasce nel 1977 all’interno del Piano di Sviluppo socio/economico della Valle Sabbia. Il progetto iniziale approvato dalla Regione, voluto dall’Amministrazione di Idro in collaborazione e sintonia con la Comunità Montana della Valle Sabbia, prevede la costruzione della nuova scuola in località Castello Antico di Idro. Al momento d’inizio dei lavori, vengono riportati alla luce resti archeologici di un antico villaggio retico-romano del I sec. a.C. Le operazioni di scavo vengono bloccate dalla Sovrintendenza Belle Arti ed il dibattito riprende.La scelta della nuova ubicazione cade infine sulla località Navezze di Idro, il primo stralcio di progetto viene ultimato nel 1984.

Le fondamenta

Nel 1986, dopo anni di tentennamenti, viene concessa l’autorizzazione a procedere: il Centro Scolastico Polivalente apre i battenti nell’anno scolastico 1986/87 ospitando due indirizzi: I.T.C. (sezione staccata dell’I.T.C. "C. Battisti" di Salò) e il Liceo Scientifico (sezione staccata del Liceo "E. Fermi" di Salò). Nel 1987 si aggiungerà l’Istituto Professionale Albeghiero (sezione staccata dell’I.P.A.R. "Caterina de Medici" di Gardone Riviera). Il C.S.P. sembra dunque assumere una connotazione anomala rispetto ad altre scuole: tre indirizzi, tre sezioni staccate, tre presidenze.

L'autonomia

L’idea di promuovere l’autonomia prende piede tra le forze politiche della Valle Sabbia che, appoggiata dal Distretto Scolastico della Comunità Montana, dall’Associazione Genitori AGE, dal Consiglio Scolastico Provinciale, dai docenti, studenti e dall’opinione pubblica, inoltrano una formale richiesta al Ministero. L’autonomia viene concessa nel 1990 e l’anno scolastico 1990/91 segna per il C.S.P. l’inizio di una nuova era scolatica. Eccezione insieme a pochi altri centri sul territorio nazionale, il Polivalente di Idro prevede un’unica Presidenza per tre indirizzi diversi più una sezione staccata dell’I.P.S.I.A (prima a Odolo, successivamente a Vobarno).

La sua denominazione

Riconosciuto autonomo, il nuovo Istituto non ha ancora una sua denominazione specifica. Vagliate quindi alcune proposte, la scelta cade sul nome GIACOMO PERLASCA, personaggio di primo piano della Resistenza valsabbina, morto per gli ideali di libertà e pace. Nato a Brescia nel 1919 morirà, fucilato a Canton Monbello nel febbraio del 1943; la sua breve vita dedicata alla lotta contro un regime dittatoriale combattuto in terra valsabbina, vuole essere di monito a tutti i giovani che credono oggi come allora, nei valori più alti della convivenza civile.

Gli anni '90

Gradualmente il Centro Polivalente di Idro acquista una sua fisionomia fino a rappresentare un punto di riferimento fermo per tanti studenti valsabbini. Nell’anno scolastico 1996/97 all’interno del piano di razionalizzazione della rete scolastica, l’Istituto I.P.S.I.A. di Vobarno viene soppresso. L' Istituto Polivalente "G. Perlasca" diventa uno dei pochi a struttura multipla sul territorio nazionale: diversi indirizzi in un complesso unitario, con un'unica presidenza.

Nasce l'I.I.S.  di Valle Sabbia "G. Perlasca"

Il territorio prende progressivamente coscienza dell'esigenza di creare un'unica istituzione scolastica che integri tutte le scuole superiori della Valle. Ed ecco che a partire dall'anno scolastico 2003 - 2004 il Centro Polivalente diventa l'Istituto Superiore di Valle Sabbia, con l'accorpamento della sezione staccata dell'ITIS di Lonato. Oggi dunque esso costituisce un'unica realtà scolastica articolata in 7 indirizzi principali diversi e in due sedi. Ma questa è storia di oggi.