GIORNO 4 - Giovedì 11 aprile

 

Mattino:

- Museo di Picasso

ll Museo Picasso di Barcellona è il centro di riferimento per comprendere gli anni di formazione di Pablo Ruiz Picasso. Aperto al pubblico nel 1963, ospita una collezione di oltre 3.800 opere che compongono la collezione permanente e offre un ampio programma di mostre temporanee.

Il museo, che ha subito ampliamenti e ristrutturazioni, sta iniziando una nuova fase di sviluppo con l'apertura di nuovi programmi e linee di azione per diventare uno spazio per la conoscenza, per favorire lo spirito critico e la partecipazione dei visitatori. Il museo vuole essere un forum di dialogo, consentendo rivisitazioni critiche e offrendo nuove prospettive per l'ambiente e la collezione di Picasso in generale.

 

- Museo del cioccolato

Il museo del cioccolato di Barcellona è uno dei musei più nuovi di Barcellona essendo stato inaugurato nel 2000 ma per ciò che contiene viene ritenuto interessante dai 500000 turisti che lo hanno visitato fino ad ora.

Il museo, situato nell’antico convento di S.Agostino, ha una superficie di 600 mq ed al suo interno è possibile conoscere le origini, la storia ed il consumo del cioccolato nel mondo e come ha fatto ad arrivare in Europa, grazie anche attraverso la proiezione di documentari ed una stanza che mostra gli attrezzi usati nella lavorazione. Nel museo sono anche esposte sculture di cioccolato che ritraggono i più importanti monumenti e luoghi di Barcellona ma anche personaggi presi da film e cartoni precisi nei minimi dettagli.

Pomeriggio:

- Pedrera

La Pedrera, è un edificio disegnato e costruito dall’architetto Antoni Gaudí fra il 1906 ed il 1910 ed è l’ultima costruzione di Gaudi prima che si dedicasse alla Sagrada Familia.

Gaudí decise di dare alla casa di 100 mq un aspetto ondulato, compresi i balconi, senza aggiungere tanti colori. L’edificio è completamente in pietra naturale e mattonelle nella parte superiore, i camini sono rivestiti di mattonelle che creano figure di fantasia.

Le pietre che Gaudì utilizzò per questa costruzione vennero raccolte nei quartieri di Garraf o Villafranca e posti in un terreno appositamente adibito, poi vennero tagliate in scala e incastonate nella struttura e rifinite. Durante la costruzione della Pedrera sorsero inoltre alcuni problemi con il comune di Barcellona a causa delle sue dimensioni troppo eccessive ma l’architetto riuscì ad ottenere il permesso.

Il 2 novembre 1984 venne dichiarata Patrimonio dell’UNESCO.

 

- La sagrada familia

La Sagrada Familia è una delle attrazioni turistiche più famose di Barcellona. L’idea della costruzione della struttura venne dall’ “Associazione spirituale dei devoti di San Giuseppe”, nata nel 1863, con lo scopo di smentire le voci che affermavano la non cristianità di Barcellona, nate dopo l’industrializzazione e l’arricchimento della città.

Inizialmente la costruzione della chiesa fu affidata nel 1882 a Francisco de Paula del Villar che aveva pensato all’utilizzo di uno stile neo gotico, ma dopo solo un anno il progetto fu affidato ad Antoni Gaudì che volle applicare il suo stile moderno alla struttura che si basava su forme presenti in natura. Da quel momento dedicò gran parte della sua vita alla costruzione della chiesa e soprattutto gli ultimi 15 anni. L’opera ancora incompiuta è data dal fatto che, oltre alla grandezza della chiesa, l’autore dava informazioni e dettagli man mano che la costruzione avanzava invece di definirli in precedenza.

Quando Gaudì morì nel 1926 solo una parte della struttura fu completata e molti dei suoi progetti vennero distrutti durante la guerra civile del 1936.

Gli architetti che lo seguirono però avevano bene in mente che cosa gaudi volesse fare. La costruzione riprese a buon ritmo nel 1940 ed Il progetto attualmente portato avanti è basato sulle versioni smarrite dei piani di Gaudì con adattamenti moderni. L’opera ancora incompiuta è finanziata da donazioni all’associazione e per questo i lavori procedono a rilento oltre che alla difficoltà dell’opera.

Ma anche se la Sagrada Familia è incompiuta, ogni anno circa tre milioni di persone vengono da tutto il mondo per visitarla ed è sempre una meraviglia guardare quest’immensa opera. Al suo interno è possibile vedere la cripta dove Gaudì è sepolto ed anche un museo che racconta la vita dell’architetto e della chiesa stessa. È possibile visitare anche le torri da cui si può vedere una panoramica della città.